Il progetto

 

 

 

Si è concluso con successo il progetto biennale 2015-2017 “JOB SHADOWING FOR SCHOOL EVALUATION” , coordinato dall’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo che ha consentito ai Dirigenti tecnici dell’USR e ai Dirigenti e docenti delle scuole consorziate di partecipare ad attività di formazione all’estero, per osservare le “buone pratiche” europee in materia di autovalutazione e valutazione esterna delle scuole.

Il progetto, finanziato con i fondi del Programma Europeo ERASMUS + Azione chiave 1 per la formazione in servizio del personale scolastico, ha visto protagoniste 6 Istituzioni scolastiche della regione Abruzzo: l’Istituto Comprensivo di Collecorvino, l’Istituto Comprensivo “Papa Giovanni XXIII” di Pianella; l’Istituto Comprensivo “L.Ciulli-Paratore” di Penne, l’Istituto Comprensivo 10 “Montale-Carducci” di Pescara; l’Istituto Comprensivo di Fara Filiorum Petri e l’Istituto Tecnico Statale “Aterno-Manthonè” di Pescara. Nell’arco del biennio si sono svolte sette mobilità in 6 diversi paesi comunitari: Spagna (Terrassa e Salamanca); Portogallo; Malta, Repubblica Ceca, Polonia e Finlandia. Nel corso delle visite, i Dirigenti tecnici i Dirigenti scolastici e i docenti in mobilità hanno osservato le pratiche valutative e auto-valutative delle scuole ospitanti; hanno incontrato i corpi ispettivi preposti alla valutazione della qualità del servizio scolastico dei rispettivi paesi e hanno raccolto esperienze e strumenti interessanti per migliorare le pratiche valutative delle scuole in Italia.
Dalle diverse visite è emerso che il tema dell’innalzamento della qualità del servizio scolastico è condiviso a livello europeo e che, seppur con modalità diverse, ogni paese ha messo in atto politiche per innalzare i livelli di apprendimento degli studenti. Il tema dall’autovalutazione e della valutazione esterna delle scuole è affrontato con approcci molto diversi. Si va da sistemi molto rigidi, come quello della Repubblica Ceca, in cui le scuole che non garantiscono adeguati livelli di qualità vengono chiuse, al Portogallo dove gli organi di stampa pubblicano annualmente un “ranking” nazionale delle scuole basato sui risultati di apprendimento degli studenti. In Repubblica Ceca, dove il sistema scolastico è molto selettivo, le scuole non hanno l’obbligo di auto-valutarsi; ciò nonostante le pratiche di autodiagnosi sono molto avanzate al fine di garantire elevati standard qualitativi.
Tra le esperienze più significative c’è quella della Finlandia, dove il livello di qualificazione del personale docente è tra i più elevati a livello europeo e dove vige un ampio margine di autonomia sia delle scuole e sia delle autorità locali. Non c’è un sistema nazionale di valutazione e la qualità del servizio scolastico è assicurata da un costante monitoraggio degli stakeholder che sono parte integrante e attiva del sistema di governance delle scuole.
Di interesse anche l’esperienza a Barcellona, all’ Escola Tecnos di Terrassa, che accoglie alunni dai 3 ai 18 anni ed è completamente gestita da una cooperativa di docenti, i quali assumono un ruolo di primo piano anche nella responsabilità rispetto ai risultati scolastici e alla qualità del servizio offerto.
La Dirigente tecnica dell’U.S.R. Abruzzo, Maria Cristina De Nicola, si è detta molto soddisfatta dell’esperienza, e ha avviato la disseminazione delle buone pratiche osservate all’estero in un recente Seminario di formazione dei Dirigenti scolastici abruzzesi tenutosi a Teramo e a Pescara.

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